mercoledì 16 aprile 2014

Pasquetta: 4 curiosità sulla tradizionale grigliata!

Natale con i tuoi, Pasquetta con chi vuoi.

La Pasquetta, si sa, è da sempre la festa per eccellenza da passare con amici e buon cibo.

Ma qualcuno si è mai chiesto quale fosse realmente il significato del lunedì dell'Angelo?
Se venerdì è il giorno della morte, e la Pasqua (domenica) il giorno della resurrezione.. perchè il lunedì è detto "dell'angelo"?
L'origine di questa festa in termine istituzionale non è molto lontano da noi: la festa fu introdotta nella prima repubblica in modo da poter festeggiare la religiosa e felice Pasqua di domenica senza avere ansie riguardanti il giorno successivo (e lavorativo).
La realtà riguardante il cibo, però, potrebbe essere molto lontana e allo stesso tempo non così "facile" da scovare.

Inizialmente si diffuse la famosa quanto semplice tradizione che il pranzo di pasquetta fosse un po' come un pranzo fatto dai discepoli di Emmaus, ma la realtà è diversa, e il significato pure.
Iniziamo quindi a rispondere a delle semplici domande:


1. E' tradizione mangiare l'agnello a Pasqua e Pasquetta?



In realtà, no. A meno che non siate di origine Ebraica, e ciò ha un altro significato. Ma per i cristiani mangiare l'agnello non è tradizione e men che meno è un obbligo. Con l'avvento del Nuovo Testamento e del sacrificio di gesù, il sacrificio dell'agnello si rivela inutile e sostituibile con "pane e vino", simbolo del sangue e del corpo di Cristo, Agnello in via metaforica.
Questa cosa, ovviamente, funziona anche con il capretto.



Tolto questo dubbio sul cibo da consumarsi, ripercorriamo le azioni tipiche del giorno di Pasquetta:

2. La gita fuori porta 



La gita lontani da casa, sotto forma di pic nic o grigliata in località attrezzate, è niente di meno che la trasposizione dei discepoli di Emmaus a cui appare Gesù risorto.
La pasquetta è un giorno felice, all'aria aperta.
Ma questa tradizione la si può ritrovare ancora prima della Pasqua vera e propria: la resurrezione di Tammuz.
Tammuz, il cui simbolo è il Tau (!), fu un dio onorato ancora dai vecchi profeti, di cui parla persino Ezechiele. La sua morte coincide con l'arrivo delle stragioni fredde, mentre la sua resurrezione coincide con la primavera inoltrata, periodo in cui, guardacaso, cade anche la Pasqua.
Dando un'occhiata alla diffusione della celebrazione di pasquetta, potremo osservare una diffusione "particolare", che copre Australia, Europa, Nord America e Sud Africa.
Cosa hanno in comune queste regioni? Il cristianesimo? Nossignore, il Cristianesimo è diffuso largamente anche in altre zone. La risposta è: l'influenza Anglosassone. 
Le tradizioni pasquali possono tranquillamente, almeno in parte, derivare da Eostre, la dea Germanico-Celtica della primavera il cui simbolo è.. la lepre!
Una variante strana e decisamente macabra la possiamo trovare in Russia.
In Russia è tradizione andare a mangiare, il giorno dopo la pasqua ortodossa, in mezzo alle tombe. In tal modo si genera un connubio tra felicità dei vivi e serenità dei morti.

3. Le cibarie a base di Uova



Un esempio classico è la ormai famosissima torta pasqualina, a base di spinaci, ricotta e caratteristiche uova intere.
Ma cosa simboleggiano le uova? perchè sono così importanti?
Le uova sono un simbolo di fertilità e buon auspicio, tanto che persino in Bulgaria e negli altri paesi dell'Est vengono letteralmente divinizzate nel periodo pasquale: colorate, regalate, appese e mangiate.
Anche la simbologia dell'uovo deriva da Tannuz e Ishtar, soprattutto da quest'ultima che si crede essere uscita, per l'appunto, da un uovo.

4. La ricca grigliata



Partiamo dal presupposto che la chiesa considera peccato mangiare carne rossa il venerdì santo.
La tradizione della grigliata di pasquetta, vista dal punto di vista prettamente cattolico, può simboleggiare il ritorno della felicità e quindi anche della sazietà.
Dal venerdì alla domenica di Pasqua è infatti "peccato" mangiare in modo eccessivo, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.